Vinicio Berti, pittore

Vinicio Berti pittore fiorentino. Non si trova molto su di lui in rete, niente articoli su wikipedia, per esempio.

EDIT Oggi un articolo su Wikipedia, seppur povero, c’è.

Oltre alla grafica e alla pittura è stato anche illustratore di fumetti, con lo pseudonimo di Ber, e ha inventato i personaggi di Chiodino e Atomino (anni ’50 – ’60).

Biografia di Vinicio Berti

Vinicio Berti (Firenze 1921 – 1991) è stato uno dei principali esponenti dell’astrattismo nel panorama italiano. Esordì nei primi anni Quaranta con opere di carattere realista-espressionista, che nel loro accostarsi al mondo popolare e alla drammatica realtà della guerra esprimevano una categorica rottura nei confronti della tradizione pittorica fiorentina, specie post-rosaiana. Nel 1945 fondò insieme a Brunetti, Farulli, Nativi e al poeta Caverni, il giornale “Torrente” che esprimeva il rifiuto di una visione intimistica dell’arte in nome di una partecipazione diretta alle tensioni della realtà contemporanea.
Berti fu tra i protagonisti del movimento Arte d’oggi che per alcuni anni riunì importanti artisti italiani e stranieri del momento, sotto la bandiera di una comune convinzione innovatrice, organizzando a Firenze dal 1947 al 1949 tre importanti mostre.
Alla pittura astratta Berti approdò nel 1947, dopo un primo periodo di rilettura del cubismo e del futurismo (1945/1947), proseguì quindi sulla strada delle avanguardie storiche (in particolare seguendo la linea di Mondrian, Malevic, Magnelli) inserendosi, con forza, nel generale rinnovamento della cultura artistica europea. Berti ha raggiunto, così, con opere quali Composizione verticale o Simbolo, di quella che egli chiamò “una nuova classicità”, in opposizione a tutte le tradizioni classicheggianti ancora presenti nell’arte contemporanea, con altri pittori toscani a lui vicini per formazione idee e convinzioni estetiche.
Insieme a Bruno Brunetti, Alvaro Monnini, Gualtiero Nativi e Mario Nuti Berti fonda, nel 1947, il gruppo di “Astrattismo classico”. Furono organizzate varie mostre collettive e a conclusione della pur breve stagione del gruppo (1947/’50) le posizioni estetico-culturali furono riunite in un Manifesto. Astrattismo classico si proponeva di avviare un ciclo nuovo dell’arte contemporanea con la fine della distruzione della forma iniziato da Wols e Fautrier per riproporre, attraverso un linguaggio ancorato alla storia capace di rappresentarne i tempi, una narrazione razionale e costruttiva sul filo di una visione interna della materia.
Sfaldatosi il gruppo Berti continuò a sviluppare ed ampliare le possibilità espressive dell’Astrattismo Classico nel contenuto e nella forma. Segue, quindi, la fase definita dallo stesso artista di Espansione dell’astrattismo classico (1951-55): essa è caratterizzata da una grafia più libera e da una maggiore evidenza di collegamenti tra linee e piani di colore.
Tra il 1947 e il 1950 un rigoroso impianto di geometria classica continua a sostenere le opere, dal ciclo delle Cittadelle ostili (1955-56) all’Omaggio a Einstein, sorta di viaggio nel relativismo spazio-temporale. Seguirono, poi, i cicli delle Brecce nel tempo (1955-58) e dell’Avventuroso astrale (1959-65), ispirato alle prime imprese spaziali con l’importante opera del 1963 – Utopia del tempo H3 vincitrice del premio Il Fiorino – emblema dell’intera concezione bertiana dell’uomo consapevole delle sue immense capacità espansive.
A partire dal 1966 è la volta delle Cittadelle di resistenza, Partenza zero, Geometria volumetrica, Realtà antagonista, sino a Dal basso in alto (1981), preludio alle più recenti Visioni verso l’alto, che rappresentano la fase estrema dello sviluppo dell’astrazione classica nel confronto con l’incessante divenire della realtà contemporanea.

[da firenzeart.it]

1 commento

  1. caro guido il tuo progetto nn fa per me. troppe regole, troppa rigidità. viva il webbo libero, viva l’anonimato. e cambia quel font, fammi la cortesia!

    un saluto.
    ps: vedo che nn hai esitato ad usare l’unica foto che ho uploadato per il tuo bannerino… nessun problema ma almeno… dirmelo?

    Sono l’ideatore di una community che raccoglie circa 500 artisti e si chiama Progetto Cicero (http://progettocicero.ning.com).

    Stiamo tentando un esperimento di comunicazione on-line basato sulla creazione di comunità piccole ma dotate di una forte coesione tra i membri che viene ottenuta sia con regole di comportamento (nominalità, tolleranza, proattività ed educazione) sia con la condivisione di discussioni e ragionamenti.
    Allo scopo di alimentare la discussione tra di noi e trarre ispirazione dalla stessa, abbiamo dato il via ad un’attività che si chiama “Quindi-Ci” (http://progettocicero.ning.com/group/quindici).

    In soldoni, ogni 15 giorni ci diamo un tema e lo trattiamo con diversi linguaggi.
    In una sorta di gioco/concorso, passata la quindicina, scegliamo l’intervento più interessante.

    Il tema attuale è ” Arte patrimonio dell’Umanità ed arte professione dell’artista “.

    Ti scrivo in quanto, nel documentarmi, ho trovato il tuo blog ed ho pensato di invitarti ad alimentare con essa la nostra discussione nella convinzione che, quello che per te sarebbe un secondo di taglia ed incolla, per noi potrebbe essere la fonte di spunti interessanti e la possibilità di aggiungere nuove menti brillanti al nostro gruppo.
    Tu potresti pubblicizzare il tuoi scritti e trovare persone interessanti con cui discutere.
    Spero che considererai il mio messaggio come il complimento che esso è.

    Una cosa importante: ognuno di noi ha i suoi siti, il suo blog, i suoi spazi e non li abbandona.
    Il Progetto è un luogo dove discutere o presentare questi tuoi lavori (oppure semplicemente le tue idee) e non per fa alcuna concorrenza a blog siti e comunità che già li contengono.

    Un saluto
    Guido Mastrobuono
    (Direttore del Progetto Cicero)

    PS.

    Coerentemente con i nostri obiettivi, per l’accesso alla comunità, richiediamo una registrazione nel sito all’indirizzo http://progettocicero.ning.com/?xgi=db6QQdU , per la quale sono richiesti i seguenti dati: Nome, Cognome, Età, Residenza ed una foto del viso.

I commenti sono chiusi.